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CISL lombardia 11/07/2024

Presentata la ricerca “Milano quanto mi costi? Osservatorio sul costo e sulle condizioni di vita nella città metropolitana”

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È stata presentata nella mattinata dell’11 luglio 2024, presso la Cisl Milano, in occasione dell’Esecutivo, la ricerca “Milano quanto mi costi? Osservatorio sul costo e sulle condizioni di vita nella città metropolitana” promossa dalla Cisl territoriale e realizzata da BiblioLavoro.

L’iniziativa nasce a fronte del pesante caro vita che si è generato nell’ultimo biennio nel Paese, e che ha colpito duramente il capoluogo lombardo, per effetto degli squilibri internazionali e post pandemici. La Cisl Milano e BiblioLavoro con questo progetto si sono proposti di indagare attraverso l’esperienza diretta di un campione di associati residenti sul territorio della città metropolitana quali siano le istanze più urgenti dei cittadini in modo da progettare un’azione di contrattazione sindacale sempre più coerente con i bisogni reali e tesa a costruire le condizioni per rendere il territorio più inclusivo dal punto di vista sociale ed economico.

Lo studio è stato realizzato attraverso un’indagine somministrata digitalmente ad un campione rappresentativo degli iscritti alle Federazioni Cisl Milano Metropoli residenti nell’area della città metropolitana di Milano che ha raccolto 2.930 risposte

Di seguito una sintesi dei principali risultati emersi:

  • L’immagine di una città che soffre: si registra una crescente polarizzazione tra redditi bassi e alti, con conseguente appiattimento e impoverimento della classe media. Le principali difficoltà si concentrano tra giovani, donne, stranieri e lavoratori con salari bassi.
  • Drastica riduzione della capacità di risparmio dei milanesi tra il 2019 e il 2023: quasi la metà degli intervistati risparmia meno del 5% del salario mensile. Il numero di soggetti con una capacità di risparmio di almeno il 20% si è più che dimezzato negli ultimi 4 anni.
  • Cresce sempre più l’erosione dei risparmi: la maggior parte degli intervistati (8 su 10) ha attinto ai propri risparmi per fronteggiare l’aumento del costo della vita nel 2023. A farlo sono stati maggiormente i giovani e le fasce di reddito basse.
  • Preoccupante la diffusa incapacità di fronteggiare imprevisti economici: circa 1 intervistato su 3 non è in grado di fronteggiare in autonomia un imprevisto da 1.500€. Questo dato è ancora più grave tra gli under 36, i single, le donne e gli stranieri.
  • Contro il caro vita crescono i sacrifici dei milanesi: le rinunce fattenel 2023 riguardano soprattutto la spesa per la socialità e il tempo libero. Tuttavia, registrano dati preoccupanti anche i ritardi nei pagamenti di bollette, mutui/affitti e la rinuncia a curarsi. Ad aver effettuato maggiori rinunce sono generalmente coloro che hanno redditi inferiori, gli stranieri, i giovani, le donne e chi ha contratti di lavoro precari.
  • Meno consumi energetici e spese alimentari più economiche; i rimedi contro l’inflazione dell’ultimo biennio: il 95,3% degli intervistati ha dichiarato di aver messo in campo azioni per fronteggiare il caro energia e il 92,6% contro l’aumento dei prezzi dei generi alimentari.
  • La casa, un bene di lusso nella Milano di oggi: solo il 3,9% ritiene i costi abitativi della metropoli gestibili e abbordabili, sottolineando una vera emergenza in tema di politiche abitative. Anche la spesa per il tempo libero è ritenuta da quasi la metà delle persone sempre più ingestibile e meno abbordabile.
  • Dalla voce degli associati alcune aree di azione sindacale prioritarie: innalzamento dei salari, politiche abitative, maggiore attenzione alla sanità pubblica, calmierare i prezzi dell’energia, reintrodurre meccanismi che evocano la scala mobile, calmierare i prezzi della spesa alimentare, reintrodurre sistemi simili alle gabbie salariali, supportare le politiche familiari, favorire gli investimenti nella mobilità e potenziare la diffusione del welfare contrattato.

Per consultare la versione integrale della ricerca, clicca sul bottone sotto.

CISL Lombardia

BIBLIOLAVORO si occupa di conservare e valorizzare la memoria storica del lavoro e del sindacato, patrimonio librario ed archivistico. Inoltre si muove attivamente con proposte di promozione e di approfondimento culturale con tutta la comunità cittadina.

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